giovedì 4 aprile 2013

“L’amore vero l’ha fatto solo con me”. Un sorriso a bordo della strada.


Una boccata d'aria fresca, uno spaccato frizzante di quotidianità non facile, sconosciuta, spesso volontariamente, ai più. Una speranza.
Lontani i benpensanti: la goliardia e l'irriverenza la fanno da padrona.
Una ventata di libertà simpatia, che cela uno sguardo malinconico sulle contraddizioni contro cui ogni giorno ci s'imbatte, sulle bellezze usurpate e deflagrate, di una femminilità fatta a pezzi da mani e corpi non amati né voluti. 
Ma non sono soltanto le donne, le protagoniste del libro: forse per la prima volta, vengono catalogati, in tutta la loro variopinta umanità, talvolta pietosa, i clienti, quell'universo di uomini che, a scapito dei pregiudizi, sono descritti dall'autore per lo più come vittime delle loro paure e frustrazioni, da un'esistenza che non lascia spazio all'affetto e che nelle prostitute trovano sostegno, amicizia e solidarietà. Con uno stile giovane e immediato, semplice e fresco, passano in rassegna, sfilano sulla passerella allestita da Mossino, dove dalle tinte sgargianti della vitalità, si scivola in una languida malinconia, in grado di trasformare un sorriso in una denuncia, una buona lettura in un impegno per la lotta contro la tratta di donne.