da lun 18 novembre, ore 21
partecipa Alberto Mossino
autore di "L'amore vero l'ha fatto solo con
me"
“Dalla
Carta alla Rete” è un progetto fondato – come dice il sottotitolo – sulle
scritture e le esperienze. Si tratta di un percorso di condivisione, che
parte dal racconto individuale e dalla lettura delle esperienze altrui
(riportata o in maniera tradizionale, nelle forme che vanno da quella della
scrittura giornalistica a quella del saggio, del romanzo e del racconto, o in
maniera condivisa, guardando verso l'esperienza della rete). Attraverso
successivi momenti di incontro, strutturati in maniere differenti (dalla
semplice presentazione, al dibattito, a tavoli di lavoro, costituiti ad
hoc come momenti di confronto democratico e di condivisione), si vuole
puntare alla riscrittura collettiva – ecco la fase di “scritture” in seguito a
quella delle “esperienze” - di una storia, che sia condivisa – non, quindi, del
“vincitore” o del “potente” - ma di coloro che hanno avuto la volontà e, a
volte, il coraggio di raccontarsi o di condividere la loro storia e/o il loro
sentire.
Le
fonti: dall'oralità alla rete, passando attraverso la scrittura
giornalistica, saggistica e dei romanzi. Il prodotto collettivo: la
riscrittura. Si parte dalla creazione di bozze, intese sia come documenti
scritti (condivisibili anche in rete in varie forme, come quella del blog, o
più tradizionali, come quella del sito web) sia come prodotto
artistico-creativo (cartelloni, disegno, fumetti). Si verrà, così, a definire
un prodotto finale, frutto dell'esperienza, della testimonianza e della
creatività.
A
partire da un incontro introduttivo, attraverso incontri cadenzati,
realizzeremo insieme questo progetto, che non vuole essere un asettico ascolto
di proposte di lettura, più o meno tradizionali, ma che tocchi i punti focali
dell'esperienza di chi legge e scrive: l'esperienza, il racconto di una storia,
le emozioni, la creatività e la lettura.
Il
tema: la prostituzione. Il
dizionario etimologico parla di “esporre e far traffico”. Pensiamo
immediatamente a chi mette in mostra il proprio corpo per venderlo. Giudizi,
commenti a mezza voce, pensando solo a chi, occasionalmente, vediamo o sappiamo
essere un corpo in vendita. Sentendoci generalmente estranei alla schiavitù di
chi, per necessità o speranza di una miglior vita, si trova ad essere oggetto,
privato o auto-privato della propria dignità di essere umano per sopravvivere,
spesso sottoposto a violenza.
Ma,
a ben guardare, quanti sono prostitute/prostituti? Insieme a quelle/i citati
prima, coloro che vendono gli organi per non morire di fame; quelli che, per
arrivare – male – a fine mese, vendono loro stessi a padroni, che dettano le
condizioni di pseudo-lavoro; quelli che, addirittura, vendono loro stessi ed
altri, in base a ciò che hanno da offrire, per necessità o, peggio, per
ingordigia di vano potere, neo-sceriffi di Nottingham (per dirla alla Robin
Hood) che spadroneggiano essendo loro stessi schiavi per sopravvivere ai
soprusi... Poi le nuove forme della prostituzione tradizionale, agevolate dai
mezzi della rete... Tante sono le sfaccettature di un fenomeno, che non si
esaurisce con ciò che la parola prostituzione evoca facilmente nella mente di
ognuno di noi.
È
necessario riscrivere insieme la storia di un fenomeno intollerabile, che non
può non coinvolgerci. Contro l'indifferenza desideriamo realizzare un percorso,
che sia collettivo, a partire dal nostro coinvolgimento nel percorso
esperienze-scritture fino alla scelta dei mezzi per realizzare questo cammino.
Cerchiamo Persone
che vogliano raccontarsi, testimoniare, condividere e riscrivere questa storia.